storie della nostra Storia - Presentazione Iter 46
E’ uscito da alcune settimane il numero 46 della rivista del territorio ITER, nella quale si combinano figure, eventi, anniversari, propensioni del territorio, storie locali e recensioni, dando corpo a oltre 130 pagine ricche di spunti.
Tra i tanti contributi di questo numero, spiccano tre saggi che a vario titolo riguardano il sud Astigiano: quello di Giuliano Giovine (A Noi! Squadrismo fascista tra Nizza e Calamandrana verso la “Marcia su Roma”), e il dittico di Vittorio Rapetti e Massimo Branda, che esalta le qualità produttive del territorio in questione.
Giorno della Memoria 2023 - Dalla Shoah alla Costituzione
Trasparenza: contributi pubblici ricevuti da Memoria Viva Canelli nel 2022
Nel corso dell'anno 2022, l'Associazione Memoria Viva Canelli Odv ha ricevuto contributi pubblici per un totale di 562,97 euro, interamente erogati dal Comune di Canelli a fronte delle attività svolte dalla nostra Associazione nel 2020.
Giorno della Memoria 2023 - Canelli
In occasione del Giorno della Memoria 2023, a Canelli verranno proposti eventi di grande interesse:
- Venerdì 27 gennaio, alle ore 21, sarà rappresentato al Teatro Balbo lo spettacolo E’ bello vivere liberi!, prima data della stagione teatrale canellese organizzata dal Teatro degli Acerbi (*). Si tratta di uno spettacolo di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo, ideato, scritto, diretto e interpretato da Marta Cuscunà. Lo spettacolo s’ispira alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata giovanissima ad Auschwitz. Durante la serata, saranno ricordati i canellesi morti durante la deportazione e l’internamento. E’ consigliata la prenotazione mediante appuntamentoweb.it.
-Domenica 29 gennaio, alle ore 17, presso la Biblioteca Civica Monticone (via G.B. Giuliani 29, Canelli), si parlerà di Fascismo e razza e delle ragioni che hanno condotto alla complicità italiana nella Shoah. Nicoletta Fasano, ricercatrice dell'Istituto di Storia della Resistenza e dell'età contemporanea in Provincia di Asti (Israt), ci condurrà infatti alle radici dell'antisemitismo e di altre forme di razzismo nate o, se preesistenti, amplificate durante il ventennio fascista. L'incontro è organizzato da Memoria Viva Canelli, Biblioteca Civica G. Monticone e Israt, con l'adesione di Anpi Sezione di Canelli e dell'Unitre Nizza-Canelli. Ingresso libero
Mostra storico-didattica «Dalla Resistenza alla Costituzione» - 2° edizione (gennaio 2023)
Giorno della Memoria 2023 - Acqui Terme: primo appuntamento
Primo appuntamento venerdì 13 gennaio, ore 17, a Palazzo Robellini, dedicato alla nascita e sviluppo del fascismo in provincia di Alessandria, con gli interventi di Fausto Miotti, Roberto Livraghi, Vittorio Rapetti, tra gli autori della rivista “Quaderni di storia contemporanea” che ha dedicato al tema l’intero numero 71 del 2022; dopo il saluto delle autorità comunali modera l’incontro Roberto Rossi, presidente provinciale ANPI.
Giorno della Memoria 2023 - Acqui Terme
Caro Beppe… Caro Don Bussi… Storia di un’amicizia di Beppe Fenoglio
L’insegnante di Lettere Madì Drello, albese, laureata in filosofia e già dirigente nazionale di Azione Cattolica, ripercorrerà la storia del legame di stima e amicizia intercorso tra il “laico” Beppe Fenoglio e il teologo cattolico Monsignor Natale Bussi (Santo Stefano Belbo, 1907 – Alba, 1988). Il rapporto tra i due iniziò tra i banchi del Liceo Govone di Alba, in cui Bussi fu insegnante di Fenoglio, per trasformarsi, alla fine degli anni ’30, in una salda amicizia che durerà per tutta la breve vita dello scrittore. Occorre ricordare come Monsignor Bussi difese di fronte alla Chiesa e all’opinione pubblica le scelte di Fenoglio di sposarsi solo civilmente e di avere un funerale laico.
Il collasso di una democrazia. L'ascesa al potere di Mussolini (1919-1922)
In questo libro, l’Onorevole Fornaro indaga i limiti dell’azione della sinistra che, assieme a quelli delle classi dirigenti liberali e cattoliche, contribuirono all’ascesa di Mussolini e all’instaurazione del regime fascista. Uscita stremata dalla prima guerra mondiale, l’Italia attraversò – esattamente cento anni fa – un periodo di forte turbolenza politica e sociale. Impoverita e percorsa da fermenti popolari diffusi, nel 1919 l’Italia andò alle urne per il primo voto postbellico (il primo a suffragio universale, ma solo maschile). Il risultato elettorale causò un terremoto politico: i Liberali, che prima della guerra erano la forza egemone del Parlamento, ne uscirono fortemente ridimensionati, mentre Popolari e Socialisti conquistarono 256 seggi su 508. I Fasci italiani di combattimento di Benito Mussolini non ottennero neppure un parlamentare.
Il Monumento ai Caduti di Canelli compie cent'anni
“Ieri si è inauguralo un ricordo alla memoria dei 141 canellesi morti nulla guerra europea. Alla cerimonia intervenne il Duca di Bergamo; e con lui le più cospicue Autorità della provincia. Si calcola che fossero presenti oltre 10 mila persone.” Così esordiva l’articolo su La Stampa del 15 novembre 1922 dedicato all’inaugurazione, avvenuta il 12 novembre, del monumento ai caduti di Canelli, allora posto in piazza Alessandro Zoppa, di fronte alla Filanda Dumontel, e nel 1958 spostato in piazza della Repubblica, dov’è tuttora.