Omaggio a Enzo Aliberti
Sabato 6 maggio, presso la Biblioteca Civica G. Monticone di Canelli, verrà ricordato Enzo Aliberti, il poeta gentile “nato orgogliosamente a Canelli” il 26 novembre 1937 e scomparso il 12 gennaio 2022.
Il sentito omaggio, che vuole essere un riconoscimento per quello che Aliberti ha rappresentato per Canelli ed un ringraziamento per il cammino svolto insieme, avrà inizio alle ore 10.30 e si articolerà in due parti.
La prima prevede la presentazione del volume “Via dël Mulinet”, una raccolta di poesie scritte da Enzo in dialetto canellese con il preciso intento di “salvare” la lingua con la quale era cresciuto e che ha utilizzato ogni volta che ha potuto. Il libro, la cui stampa è stata finanziata dal Comune di Canelli, è stato curato da Massimo Branda, con il concorso di Oscar Barile, fondatore e animatore del Nostro Teatro di Sinio, compagnia di teatro dialettale con grande seguito in tutto il Piemonte. La copertina del libro è opera di Gabriella Rosso.
Per l’occasione avremo la gradita presenza di Oscar Barile che, dialogando con Massimo Branda, presenterà alcune peculiarità del libro e ne leggerà alcune poesie.
Nella seconda parte, verrà ricordata la collaborazione di Enzo Aliberti con la Biblioteca Monticone, di cui fu a lungo consigliere, appassionato volontario e protagonista delle prime edizioni della rassegna “Il nonno racconta”, rivolto ai più piccoli. Con la sua simpatia, Enzo Aliberti sapeva incantare i bambini che ascoltavano, divertiti e interessati, i suoi racconti di altri tempi. Sarà Loredana Marmo a ripercorrere l’opera di collaborazione con Enzo e, al termine, la presidente del Consiglio di Biblioteca, Elena Capra e il vicesindaco Giovanni Bocchino scopriranno una targa che verrà apposta nella sala della Biblioteca a lui dedicata.
Ci auguriamo che la popolazione canellese intervenga numerosa per dimostrare, ancora una volta, la simpatia e l’ammirazione provata nei confronti di Enzo Aliberti, un uomo colto, profondo e ironico, che è stato un modello per i suoi modi garbati e discreti; uno scrittore che ci ha raccontato Canelli, tenendo vivi, preziosi e suggestivi ricordi.
L’incontro è organizzato dal Consiglio della Biblioteca Monticone, in collaborazione con l’Associazione Memoria Viva.
BIBLIOGRAFIA
Enzo Aliberti aveva esordito nella narrativa nel 2005 con “Peperoni nella rapa” libro di racconti che riscosse un immediato successo, per continuare con “La maledizione del frate” (2008),
“Tre bignole 100 lire” (2010), una raccolta di racconti “territoriali”, “Gildo e il biricoccolo” (2014), “Tanto nessuno mi crederà. Elfi in Valle Belbo” (2017), vincitore del terzo premio al Concorso Nazionale Vittorio Alfieri di Asti, “Di mare e di collina” (2019) e “Ara…Ara…Ararat (Noè era dei nostri)”, realizzato in collaborazione con gli “agenti” dell’associazione culturale canellese “C.I.A. Comics, Illustrations and Arts (2021).
È però nella poesia, e in particolare in quella in dialetto canellese, che Enzo ha avuto i maggiori riconoscimenti. Solo per citare alcuni tra gli ultimi: nel 2017, il Premio Vittorio Alfieri al 16° Concorso Nazionale “La poesia salva la vita” di Asti, e il 1° Premio al II Concorso di Letteratura Piemontese “A àuta vos” di Piovà Massaia e ancora proclamazione “campione del sonetto” per la sezione poesia in dialetto, in occasione della 13ª edizione del Premio letterario europeo “Massa città fiabesca”.