L'Ardito - Premio Acqui Storia 2017
A cent'anni esatti dalla battaglia di Caporetto (24 ottobre 1917), Memoria Viva intende ricordare le sanguinose vicende della Grande Guerra attraverso il romanzo che un nipote ha dedicato al nonno, tra i primi componenti del reparto d'assalto degli Arditi, che ha anch'esso recentemente compiuto il secolo dalla fondazione (luglio 1917).
Roberto Roseano, autore de L’Ardito (ed. Itinera Progetti), romanzo storico vincitore del Premio Acqui Storia 2017, dialogherà con Vittorio Rapetti, insegnante e storico, che collocherà il romanzo all’interno del quadro storico della Grande Guerra e della battaglia di Caporetto.
Quella di Canelli sarà la prima presentazione che seguirà alla consegna del premio, che avverrà ad Acqui Terme sabato 21 ottobre.
Letture e musica si alterneranno a fare da contrappunto al dialogo. Non mancheranno immagini sulle 'tracce' che la Grande Guerra ha lasciato nella nostra città e un omaggio ai nostri caduti, a pochi giorni dal 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita nel 1919 per commemorare la fine della Grande Guerra.
L’organizzazione è di Memoria Viva Canelli, in collaborazione con Biblioteca Civica G. Monticone, ANA Gruppo Alpini di Canelli e Associazione Nazionale Bersaglieri.
Seguirà aperitivo.
Ingresso Libero
L'Ardito
In perfetto equilibrio fra romanzo, diario familiare, quaderno di guerra e saggio, "L'Ardito" racconta le vicende belliche di un membro dei Reparti d'Assalto italiani durante la Grande Guerra. In questo 2017, in cui ricorre il centenario della nascita dei Reparti d'Assalto, fiore all'occhiello del Regio Esercito, Roseano rende l'epopea di quei duri combattenti, mescolando una scrittura brillante e moderna col lessico da trincea e i dialetti regionali usati dai soldati. Il tutto è saldamente ancorato alla realtà storica da un ricco apparato di note, bibliografia, foto e cartine geografiche. Il canovaccio narrativo della scoperta da parte del nipote delle imprese belliche del nonno è altamente simbolico nel centenario della Prima guerra mondiale, in Italia trascurato dai media e dalle istituzioni.
Biografie
Roberto Roseano, nato a Gemona del Friuli nel 1958, laureato in Scienze Statistiche a Padova, lavora dal 1986 a Milano nel settore della comunicazione pubblicitaria. Fotografo per passione, ha realizzato numerosi servizi fotografici su commissione e le sue foto sono apparse su riviste nazionali ed internazionali. Ha vinto molteplici concorsi fotografici, in Italia e all’estero. Le sue immagini sono visibili in diversi libri e siti di fotografia e molti suoi video sono presenti su Youtube. Ha realizzato show multimediali in collaborazione con vari musicisti e partecipato a mostre, sia collettive sia personali. Amante dei viaggi, ha anche percorso a piedi il Cammino di Santiago, realizzando due libri fotografici. Nell’autunno del 2013 ha intrapreso la scrittura di un romanzo, cui pensava da anni. È così nato “L’Ardito - Romanzo storico”, che narra la storia di uno dei primi volontari negli Arditi, un corpo d’elite divenuto celebre durante la Grande Guerra, ma successivamente caduto in oblio. Inizialmente autoprodotto, grazie al positivo riscontro dei lettori, nel 2017 il libro è stato edito dalla Itinera Progetti e ha vinto la 50° edizione del Premio Acqui Storia. Proprio per recuperare la memoria di quei soldati, nel 2016 ha realizzato il volume “Arditi - Decorati e Caduti” con le motivazioni alle medaglie (oltre 3.600) e l’elenco dei caduti (oltre 3.100).
Vittorio Rapetti è nato ad Acqui Teme, dove è insegnante di scuola superiore. Studioso di storia contemporanea e componente dell’Istituto per la Storia della Resistenza di Alessandria, collabora alle riviste Quaderno di storia contemporanea e Iter. Ha pubblicato numerosi saggi di storia economica (tra i quali "Uomini, colline e vigneto in Piemonte", e "Alessandria provincia viticola") e socio-religiosa ("I Vescovi della Chiesa di Acqui" e "Laici nella chiesa, cristiani nel mondo"). S’è inoltre occupato di didattica della storia locale, curando, tra gli altri, ‘Gli ultimi testimoni’, di Gianna Menabreaz, "La giusta parte 1933-1945" e "Il mio tempo", di Pietro Reverdito. E’ in corso di pubblicazione il suo saggio "Tra Papa e Nazione, i cattolici di fronte alla guerra".