Storia degli Ebrei in Piemonte
Domenica 25 febbraio, alle ore 16, ci sarà a Canelli un'appendice alle commemorazioni del Giorno della Memoria 2018. La Biblioteca G. Monticone ospiterà, infatti, il professor Alberto Cavaglion per un appuntamento sulla storia della presenza ebraica in Piemonte, a partire dalla fine del quindicesimo secolo. Cavaglion ripercorrerà tale storia affrontandone i suoi risvolti più vari: non solo storico-politici, ma anche religiosi, letterari ed etico-filosofici, perché Cavaglion è convinto che "esista un modo ebraico-piemontese di studiare la storia delle idee". Tra i molti argomenti che verranno toccati: le specificità della liturgia ebraico-piemontese e il rito Appam (nato tra Asti, Fossano e Moncalvo e studiato in tutto il mondo), il gergo ebraico-piemontese, lo Statuto Albertino, il patriottismo degli ebrei piemontesi, la deportazione. La partecipazione all'evento, organizzato da Memoria Viva e patrocinato dal Comune di Canelli e dall'Ufficio Scolastico Provinciale, dà diritto a crediti formativi per gli insegnanti di ogni ordine e grado e per i giornalisti. L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Seguirà aperitivo.
Alberto Cavaglion, studioso dell'ebraismo, insegna all'Università di Firenze e fa parte del comitato di redazione delle riviste “L’indice dei libri del mese” e “Mondo contemporaneo” e della direzione della rivista "Rassegna mensile di Israel". Ha, tra gli altri, pubblicato: "Il senso dell'arca. Ebrei senza saperlo", "Nella notte straniera. Gli ebrei di St. Martin Vésubie". Nel 2005 con il libro "La Resistenza spiegata a mia figlia" ha vinto il Premio Lo Straniero. Ha curato l'edizione commentata di "Se questo è un uomo" di primo Levi (Einaudi, 2012). Nel 2016 ha pubblicato "Verso la Terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini" e "Gli ebrei in Piemonte" (Impressioni Grafiche).