Ricordo di Gian Carlo
In omaggio a Gian Carlo, si sarebbe dovuto dichiarare non solo il lutto cittadino, ma il “lutto di Valle”.Gian Carlo è stato un uomo che ha cambiato la storia di questi posti, il presente nostro e il futuro dei nostri figli, anche se forse loro non lo sapranno mai. Con lui il nostro Belbo ha smesso di essere considerato una discarica ed è diventato una risorsa. Prima di lui il nome del nostro torrente veniva utilizzato in negativo: “vai a buttarlo in Belbo!”… Ora, ai nostri ragazzi, che hanno sentito dalla sua viva voce raccontare di questo corso d’acqua, il Belbo pare quasi un fiume, dove sguazzano pesci e nidificano uccelli di tante specie, che hanno il volto degli ospiti e non più degli intrusi nel nostro Territorio. Ma chi era Gian Carlo per fare tutto questo? Un politico? Sì, lo era. Un politico vero. Un Politico con la P maiuscola. Quando non si parlava ancora di ecologia, lui già ideava il primo depuratore della Valle Belbo, pagando politicamente a caro prezzo la propria scelta. Ma la politica la si può fare anche al di fuori dei Palazzi del Potere: la politica la si può e la si deve fare ogni giorno. Ogni minuto. E la può fare ognuno di noi: lui ce l’ha insegnato. Quando c’era l’alluvione, lui era coi suoi radioamatori a fare da ponte per ristabilire i primi contatti nel marasma generale, quando Memoria Viva è partita per ricordare e rendere vivi i principi fondativi della nostra Repubblica, lui è stato tra i primi a rivitalizzare la presenza dei Partigiani dell’ANPI in zona. Quando, poi, l’inquinamento del Belbo è diventato un’emergenza sanitaria, ci ha fatto il suo più grande regalo, l’Associazione Valle Belbo Pulita, che ha studiato il territorio, ha fatto dialogare persone ed enti, ha creato sinergie, ha denunciato gli abusi, si è assunta responsabilità, ha sostenuto e stimolato le Istituzioni, ha contribuito a progetti, ha sensibilizzato i giovani con un lavoro capillare nelle scuole. Noi tutti cittadini di Canelli e della Valle Belbo la forza della riconoscenza ce la dobbiamo avere, soprattutto i giovani! Siano loro, siate voi, giovani, a dire grazie a Gian Carlo, perché se il Vostro futuro qui da noi sarà più vivibile sarà soprattutto per merito suo.