LE FRASI CELEBRI DELL'UNITA' D'ITALIA

A) DAL RISORGIMENTO ALLA GRANDE GUERRA

1

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta! Uniamoci, amiamoci, l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Goffredo Mameli,(1827 – 1849), scrittore, poeta e patriota

 2

Cuore Amo i tuoi mari splendidi e le tue Alpi sublimi, amo i tuoi monumenti solenni e le tue memorie immortali; amo la tua gloria e la tua bellezza Edmondo De Amicis (1846 – 1908), scrittore

3

Chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiandolo a proposito qual capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile. Vincenzo Gioberti (1801 – 1852), sacerdote, politico, filosofo

4

Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono. (Epigrafe sulla sua tomba) Camillo Benso, conte di Cavour (1810 – 1861), politico e uomo di stato

 5

La grande politica, quella delle risoluzioni audaci. (da Scritti politici) Camillo Benso, conte di Cavour (1810 – 1861), politico e uomo di stato

 6

Signori Deputati! Signori Senatori! L'Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra! Vittorio Emanuele II di Savoia (1820 – 1878), primo re d'Italia. (discorso in occasione dell’insediamento del primo Parlamento d’Italia)

 7

A Voi uomini nati in Italia, Dio assegnava, quasi prediligendovi, la Patria meglio definita d’Europa. In altre terre segnate con limiti più incerti o interrotti, possono insorgere questioni… sulla vostra, no. Dio v’ha steso intorno linee di confine sublimi, innegabili! Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

8

Il primo bisogno d'Italia è che si formino Italiani dotati d'alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gl'Italiani. Massimo d'Azeglio (1798 – 1866), scrittore, pittore e uomo politico

9

Battaglia di San Martino (24 giugno 1859) Fioeui, o i piuma San Martin o i auti an fa fé San Martin a nui! Ragazzi, o gli prendiamo San Martino, o fan fare sanmartino a noi! Vittorio Emanuele II di Savoia (1820 – 1878), primo re d'Italia.

10

Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo. Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

 11

La Vita è Missione; e quindi il Dovere è la sua legge suprema. Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

 12

Oggi ciò che importa anzitutto è moralizzare l'Italia. Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

 13

Vogliamo la patria, la patria una e rapidamente. Possiamo cedere su tutto; su questo no. Potete, sapete darcela? Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

14

Potete imprigionare taluni fra noi: sorgeranno altri a continuare l'opera nostra. Giuseppe Mazzini (1805 – 1872), patriota, politico e filosofo

15

La menzogna, l'abuso del potere, la violazione delle leggi e delle regole più note e ricevute, l'adoprar doppio peso e doppia misura, son cose che non si posson riferire ad altro che a passioni pervertitrici della volontà. (da La colonna infame) Alessandro Manzoni (1785 – 1873), scrittore

16

I Promessi Sposi I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi. Alessandro Manzoni (1785 – 1873), scrittore

 18

Non fosse altro, getterò il mio cadavere fra l'imperatore e l'Italia, e la gioventù italiana avrà almeno un esempio. Guglielmo Oberdan (1858 – 1882), nazionalista e irredentista italiano

20

Garibaldi a Caprera non portò le immense ricchezze  del regno che aveva conquistato, ma alcuni pacchi di caffè  e zucchero, un sacco di fave di cui era ghiotto, un sacco di sementi e uno scatolone di merluzzo secco. Aldo Cazzullo (1966), giornalista

21

Agli uomini politici che passano dalla critica all'azione, assumendo le responsabilità del governo, si muove spesso l'accusa di mutare le loro idee; ma in verità ciò che accade, non è che essi le mutino, ma le limitano adattandole alla realtà e alle possibilità dell'azione nelle condizioni in cui si deve svolgere necessariamente. Giovanni Giolitti (1842 – 1928), politico italiano, più volte Presidente del Consiglio

 22

La libertà, se è indispensabile al progresso di un popolo civile, non è fine a se stessa. Giovanni Giolitti (1842 – 1928), politico italiano, più volte Presidente del Consiglio

23

La mia esperienza è che nelle masse il buon senso domina più che generalmente non si creda. Giovanni Giolitti (1842 – 1928), politico italiano, più volte Presidente del Consiglio

 113

Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Goffredo Mameli (1827 – 1849), scrittore, poeta e patriota

114

Avanti! Viva Italia, Viva la gran risorta! Goffredo Mameli (1827 – 1849), scrittore, poeta e patriota

 121

Adelchi Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, dai boschi, dall’arse fucine stridenti, dai solchi bagnati di servo sudor, un volgo disperso repente si desta; intende l’orecchio, solleva la testa percosso da novo crescente romor Alessandro Manzoni (1785 – 1873), scrittore

 123

Libera Chiesa in libero Stato Camillo Benso, conte di Cavour (1810 – 1861), politico e uomo di stato

125

All’Italia Alma terra natia, la vita che mi desti ecco ti rendo Giacomo Leopardi (1798 – 1837), poeta  

B) LA GRANDE GUERRA

24

Patriota Rilevo che ho agito perseguendo il mio ideale politico che consisteva nell'indipendenza delle province italiane dell'Austria e nella loro unione al Regno d'Italia. Cesare Battisti (4 febbraio 1875 – 12 luglio 1916) geografo, giornalista, politico e irredentista  (Dal verbale dettato dallo stesso Battisti durante il processo in cui venne condannato a morte)

25

Patriota Caro Nino,  tu forse comprendi od altrimenti comprenderai fra qualche anno quale era il mio dovere d'italiano. Diedi a te, a Libero ad Anita a Italo ad Albania nomi di libertà, ma non solo sulla carta; questi nomi avevano bisogno del suggello ed il mio giuramento l'ho mantenuto. Io muoio col solo dispiacere di privare i miei carissimi e buonissimi figli del loro amato padre, ma vi viene in aiuto la Patria che è il plurale di padre, e su questa patria, giura o Nino, e farai giurare ai tuoi fratelli quando avranno l'età per ben comprendere, che sarete sempre, ovunque e prima di tutto italiani! I miei baci e la mia benedizione. Papà Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916), patriota e militare italiano (Lettera testamento ai figli)

26

La Grande Guerra Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati! Anonimo, scritto sul muro di una casa diroccata durante le battaglie del Piave

 27

La Grande Guerra Resistere! Resistere! Resistere! Vittorio Emanuele Orlando (1860 – 1952), Presidente del Consiglio dal 30 ottobre 1917 al 23 giugno 1919.

28

La Grande Guerra Osare l’inosabile. Gabriele D’Annunzio (1863 – 1938), scrittore

 29

La Grande Guerra Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il ventiquattro maggio; l'esercito marciava per raggiunger la frontiera per far contro il nemico una barriera! (da La leggenda del Piave) Giovanni Gaeta (1884 – 1961), autore di canzoni

 30

Soldati Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie Giuseppe Ungaretti (1888 – 1970), poeta, combattente della Grande Guerra  

C ) DAL FASCISMO ALLA RESISTENZA

31

Libertà La libertà è un valore eterno ed assoluto. Carlo Rosselli (1899 – 1937), attivista antifascista, assassinato da estremisti di destra

32

Ottimismo, nonostante tutto Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà. Antonio Gramsci (1891 – 1937), scrittore, politico e filosofo

33

Contro gli indifferenti L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica. Antonio Gramsci (1891 – 1937), scrittore, politico e filosofo

34

Libero Il mio linguaggio non era quello di uno schiavo Piero Gobetti (1901-1926), giornalista e politico, morto in seguito ad un’aggressione fascista

35

Contro gli indifferenti Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica contro gli italiani che non resistevano, che si lasciavano addomesticare Piero Gobetti (1901-1926), giornalista e politico, morto in seguito ad un’aggressione fascista

 36

In democrazia tutti sono ugualmente liberi. Ugualmente: l'avverbio è fondamentale. Questa uguaglianza richiede, a mio parere, il riconoscimento anche dei diritti sociali, a partire da quelli essenziali (istruzione, lavoro, salute), che rendono fra l'altro possibile un migliore esercizio dei diritti di libertà. Piero Gobetti (1901-1926), giornalista e politico, morto in seguito ad un’aggressione fascista

37

L’intuizione di un’Europa unita Un'Europa libera e unita è premessa necessaria per il potenziamento della civiltà moderna, di cui l'era totalitaria rappresenta un arresto.(….) La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà. (dal Manifesto di Ventotene, documento fondativo del federalismo europeo) Altiero Spinelli (1907 – 1986, Ernesto Rossi (1897 - 1967), Eugenio Colorni (1909 –1944), politici antifascisti

38

La Resistenza  Alba la prendemmo in duemila il 10 ottobre e la perdemmo in duecento il 2 novembre del 1944 Beppe Fenoglio (1922 – 1963), scrittore e partigiano (incipit de I ventitrè giorni della città di Alba)

39

Possa il mio grido di "Viva l'Italia libera" sovrastare e smorzare il crepitìo dei moschetti che mi daranno la morte; per il bene e per l'avvenire della nostra Patria e della nostra Bandiera, per le quali muoio felice! Franco Balbis (1911 – 1944), condannato a morte della Resistenza italiana

40

Mamma adorata, quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l'Italia sarà di nuovo grande. (…..) Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l'Italia. Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste. Viva l'Italia libera!             Achille Achille Barilatti (1921 – 1944), condannato a morte della Resistenza italiana

41

Gianna, figlia mia adorata, è la prima ed ultima lettera che ti scrivo e scrivo a te per prima, in queste ultime ore, perché so che seguito a vivere in te.                                          Sarò fucilato all'alba per un ideale, per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai appieno. Paolo Braccini (1907 – 1944), condannato a morte della Resistenza italiana

42

Carissimi genitori,                                                                                      non so se mi sarà possibile potervi rivedere, per la qual cosa vi scrivo questa lettera. Sono stato condannato a morte per non essermi associato a coloro che vogliono distruggere completamente l'Italia. Vi giuro di non aver commessa nessuna colpa se non quella di aver voluto più bene di costoro all'Italia, nostra amabile e martoriata Patria. Antonio Brancati (1920 – 1944), condannato a morte della Resistenza italiana

43

La Resistenza Questo è il fiore del partigiano morto per la libertà Anonimo

44

La Seconda Guerra  Ha da passà 'a nuttata. Eduardo De Filippo (1900 – 1984), attore, commediografo e regista

45

Il Risorgimento e la Resistenza  ebbero il carattere di genuina rivolta morale e per questo possono  ancora oggi aiutarci a riscoprire il significato dei doveri. Maurizio Viroli (1952), studioso di filosofia e storia del pensiero politico

 129

Beppe va in collina – Tòrnaci. Se te la senti tòrnaci. Ma sappi che ogni volta passeranno con camion e mitraglie e cani per quelle colline dove tu sarai, io mi sentirò morire. Ora vai. Abbraccio mia madre, non stretta, che non senta col petto la pistola che mi sforma una tasca Beppe Fenoglio (1922 – 1963), scrittore e partigiano  

D) SECONDO DOPOGUERRA

46

Nasce la Repubblica

Dopo venti anni di oppressione, il popolo italiano leva la testa e reclama giustizia e libertà. Giuseppe Dossetti (1913 – 1996), monaco, giurista e politico

 47

Nasce la Repubblica Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta. Piero Calamandrei (1889 – 1956), giurista, uomo politico e scrittore

48

Nasce la Repubblica La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare. Piero Calamandrei (1889 – 1956), giurista, uomo politico e scrittore

 49

Nasce la Repubblica Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove  caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione Piero Calamandrei (1889 – 1956), giurista, uomo politico e scrittore

 50

Nasce la Repubblica La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Costituzione della Repubblica Italiana (1948), art. 2

 51       

Nasce la Repubblica Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Costituzione della Repubblica Italiana (1948), art. 3, primo comma

52

Il grido: "Vogliamo la Pace!" è troppo umano, troppo bello, troppo naturale per un'umanità uscita da due spaventose guerre mondiali e minacciata da una terza guerra sterminatrice, perché ad esso non debbano far eco e dar plauso tutti gli uomini i quali non abbiano cuore di belva feroce. Luigi Einaudi (1874 – 1961), economista, pubblicista, uomo politico e 2° Presidente della Repubblica Italiana

53

Nasce la Repubblica Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. Alcide De Gasperi (1881 – 1954), politico e statista.

 54

Nasce la Repubblica Politica vuol dire realizzare. Alcide De Gasperi (1881 – 1954), politico e statista.

55

Nasce la Repubblica Solo se uniti saremo forti. Alcide De Gasperi (1881 – 1954), politico e statista.

 56

È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.. Don Luigi Sturzo (1871 – 1959), sacerdote e politico

57

I popoli che tendono a progredire si affermano nella libertà e per la libertà. La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore. Don Luigi Sturzo (1871 – 1959), sacerdote e politico

58

Nasce la Repubblica La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà. Don Luigi Sturzo (1871 – 1959), sacerdote e politico

59

Nasce la Repubblica Bisogna tornare all'uomo, alla sua grandezza ed alla sua fatica; e col ritorno all'uomo si ritornerà anche a Cristo. Giorgio La Pira (1904 – 1977), uomo politico italiano, sindaco di Firenze.  

E) BOOM ECONOMICO

62

Tutti a nanna dopo Carosello Metti un tigre nel motore Contro il logorio della vita moderna…. La pancia non c’è più!            Con quella bocca può dire quel che vuole Nooooo... non esiste lo sporco impossibile! Slogan pubblicitari anni ‘60

63

Rai buona maestra Non è mai troppo tardi Trasmissione RAI anni ’60 per l’alfabetizzazione degli adulti

 64

Gli anni de…… La dolce vita Titolo film di Federico Fellini (1920- 1993), regista cinematografico

 126

Progresso e lucciole “Nei primi anni sessanta, a causa dell'inquinamento dell'aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell'inquinamento dell'acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c'erano più.” Pier Paolo Pasolini (1922 – 1975), scrittore e regista  

F) EMIGRAZIONE 

79 Emigranti Mamma mia dammi cento lire Che in America voglio andar Anonimo, canzone dell’emigrazione italiana

80

Emigranti Dalla Italia noi siamo partiti Siamo partiti col nostro onore Trentasei giorni di macchina e vapore, e nella Merica ghe semo arriva'. Merica, Merica, Merica, cossa saràla 'sta Merica? Merica, Merica, Merica, un bel mazzolino di fior Anonimo, canzone dell’emigrazione italiana

81

Emigranti Vuoi tu venir Giulietta vuoi tu venir con me  vuoi tu venir in Merica a travagliare con me. Mi sì che vegniria  se 'l fus da chi a Milan, ma per andare in Merica l'è massa via lontan. Anonimo, canzone dell’emigrazione italiana

82

Emigranti Son partito al chiaro di luna per cercare un po' di fortuna, e nel partir tutto dovei lasciare: questo l'é 'l destin di chi deve 'migrare! Anonimo, canzone dell’emigrazione italiana

83

Emigranti Una donna di nome Maria È arrivata stanotte dal Sud È arrivata col treno del sole Ma ha portato qualcosa di più. Sergio Endrigo (1933 – 2005), cantautore

85

Emigranti Abbiamo chiamato braccia e sono venuti uomini Max Frisch (1911 – 1991), scrittore e architetto svizzero, a proposito dell’immigrazione italiana in Svizzeraù  

F) CONTESTAZIONE 

65

Gli anni della protesta La Libertà non è uno spazio libero, Libertà è partecipazione Giorgio Gaber (1939-2003), cantautore, commediografo ed attore

66

Gli anni della protesta Ma penso che questa mia generazione è preparata a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi, perchè noi tutti ormai sappiamo che se dio muore è per tre giorni e poi risorge, in ciò che noi crediamo dio è risorto, in ciò che noi vogliamo dio è risorto, nel mondo che faremo dio è risorto... Francesco Guccini (1940), cantautore

67

Gli anni della protesta Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati non più i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente Fabrizio De Andrè (1940 – 1999), cantautore

 68

Gli anni della protesta Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! Pier Paolo Pasolini (1922 – 1975), scrittore, poeta, regista e giornalista

69

Gli anni della protesta L’immaginazione al potere! Chiedi l’impossibile! Una risata vi seppellirà Slogan ’68 e ‘77

H) DONNE E FEMMINISMO

86

Il femminismo Tremate, Tremate, le streghe son tornate! Io sono mia! Vogliamo anche le rose! Slogan femministi

89

Il femminismo Sono in rotta con il femminismo che ancora parla di uguaglianza, mentre è la disuguaglianza che importa. Adriana Zarri (1919 – 2010), teologa, giornalista e scrittrice

90

Il femminismo Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Oriana Fallaci (1936 – 2006), scrittrice e giornalistaù  

I) MAFIE E MALAFFARE

91

[... ] E' indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese. [... ] a quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito. [... ] Giorgio Ambrosoli (1933 – 1979), avvocato, ucciso da un sicario della mafia poco dopo aver scritto questa lettera alla moglie.

 92

[... ]Qualunque cosa succeda, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto [... ] Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il Paese, si chiami Italia o si chiami Europa. [... ] Giorgio Ambrosoli (1933 – 1979), avvocato, ucciso da un sicario della mafia poco dopo aver scritto questa lettera alla moglie.

 93

Mafie e malaffare Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio, che si porti via quest'afa. Paolo Borsellino (1940 – 1992), magistrato ucciso dalla mafia

 94

Mafie e malaffare Il sospetto dovrebbe indurre i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto ad essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti da episodi o fatti inquietanti, anche se non  costituiscono reati. Paolo Borsellino (1940 – 1992), magistrato ucciso dalla mafia

 95

Mafie e malaffare Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’ essenza delle dignità umana. Giovanni Falcone (1939 – 1992), magistrato ucciso dalla mafia

 96

Mafie e malaffare Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. [... ] La primavera intanto tarda ad arrivare Franco Battiato (1945), cantautore  

L) ANNI DI PIOMBO

72

Anni di piombo Si esce poco la sera, compreso quando è festa, e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra. Lucio Dalla (1943), cantautore

 73

Anni di piombo Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste. Francesco De Gregori (1951), cantautore

74

Anni di piombo Io scrivo a voi, uomini delle Brigate Rosse: restituite alla libertà, alla sua famiglia, alla vita civile l'onorevole Aldo Moro. (...) Papa Paolo VI (1897 – 1978), dall’appello per la liberazione di Aldo Moro, 21 aprile 1978

75

Anni di piombo La notte della Repubblica Trasmissione Rai di  Sergio Zavoli sul terrorismo italiano

 76

Anni di piombo Vogliamo pregare anche per quelli che hanno colpito il mio papà perché, senza nulla togliere alla giustizia che deve sempre trionfare, sulle nostre bocche ci sia sempre il perdono e mai la vendetta, sempre la vita e mai la richiesta della morte degli altri Giovanni Bachelet (1955), fisico e politico italiano. (preghiera al funerale del padre, Vittorio Bachelet, professore universitario e costituzionalista ucciso dalle Brigate Rosse)  

M) POLITICA E PROGRESSO CIVILE

98

Testimonianza Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia. Don Lorenzo Milani (1923 – 1967), sacerdote

 99

Testimonianza Con la parola alla gente non si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio. Don Lorenzo Milani (1923 – 1967), sacerdote

 100

Progresso civile Mai come nella nostra epoca sono state messe in discussione le tre fonti principali di diseguaglianza, la classe, la razza e il sesso. La graduale parificazione delle donne agli uomini, prima nella piccola società familiare e poi nella più grande società civile e politica è uno dei segni più certi dell'inarrestabile cammino del genere umano verso l'eguaglianza. Norberto Bobbio (1909-2004), filosofo del diritto e della politica e storico del pensiero politico

 101

Progresso civile L'Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire. (Dal discorso d'insediamento alla Presidenza della Repubblica) Alessandro Pertini (1896 – 1990), uomo politico e 7° Presidente della Repubblica Italiana

102

Progresso civile I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. (da Messaggio di fine anno – 1978) Alessandro Pertini (1896 – 1990), uomo politico e 7° Presidente della Repubblica Italiana

 103

La politica La situazione politica in Italia è grave, ma non seria. Ennio Flaiano (1910 – 1972), scrittore e giornalista

77

Oggi Io ho una stanza vuota, a casa, e due posti letto. Ospito volentieri chi scappa dalla carneficina. Quello che non fa l’Italia, lo facciamo noi italiani. Chiara Rivetti, lettera a La Stampa del 26 febbraio 2011             Poesia e letteratura Battisti (1943 – 1998), musicista e cantante  

N) POESIA E LETTERATURA

17  M’illumino D’immenso Giuseppe Ungaretti (1888 – 1970), poeta

106

I nostri Nobel Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera Salvatore Quasimodo (1901 – 1968), poeta

107

I nostri Nobel Piemonte Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valanga Giosuè Carducci (1835 – 1907), poeta

 108

I nostri Nobel Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti? Grazia Deledda (1871 – 1936), scrittrice

109

I nostri Nobel Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza. (da Il berretto a sonagli) Luigi Pirandello (1867 – 1936), scrittore e drammaturgo

110

I nostri Nobel Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t’attende dalla sera in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Eugenio Montale (1896 – 1981), poeta

111

I nostri Nobel E sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi piangiam Dario Fo (1926), drammaturgo, attore e regista

112

Mattina  M’illumino D’immenso Giuseppe Ungaretti (1888 – 1970), poeta

 116

Lavorare stanca Traversare una strada per scappare di casa lo fa solo un ragazzo, ma quest’uomo che gira tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo e non scappa di casa. Cesare Pavese (1908 – 1950), scrittore

118

La casa in collina Del resto gli eroi di queste valli sono tutti ragazzi, hanno lo sguardo diritto e cocciuto dei ragazzi Cesare Pavese (1908 – 1950), scrittore

 119

San Martino La nebbia agli irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar. Giosuè Carducci (1835 – 1907), poeta

 120

La spigolatrice di Sapri Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Me ne andavo un mattino a spigolare quando ho visto una barca in mezzo al mare: era una barca che andava a vapore, e alzava una bandiera tricolore. Luigi Mercantini (1821 – 1872), poeta

 122

Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d'orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi… Eugenio Montale (1896 – 1981), poeta

 115

La canzone del sole “Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi le tue calzette rosse e l'innocenza sulle gote tue due arance ancor più rosse” Giulio “Mogol” Rapetti (1936), paroliere Lucio Battisti (1943 – 1998), musicista e cantante  

O) SPORT

104

Spagna ‘82 Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Nando Martellini (1921 – 2004), telecronista

105

Giro d’Italia 1949 Un uomo solo è al comando; la sua maglia è biancoceleste; il suo nome è Fausto Coppi Mario Ferretti (1917 – 1977), radiocronista  

P) PICCOLE PATRIE

117 La luna e i falò Canelli mi piaceva per se stessa, come la valle e le colline e le rive che ci sbucano. Mi piaceva perchè qui tutto finiva, perchè era l'ultimo paese dove le stagioni non gli anni si avvicendano. Cesare Pavese (1908 – 1950), scrittore   128 La luna, i falò e i viali di Canelli A Canelli entrai per un lungo viale che ai miei tempi non c’era, ma sentii subito l’odore – quella punta di vinacce, di arietta di Belbo e di vermut. Cesare Pavese (1908 – 1950), scrittore   129   -Resta Canelli, - disse Paco, - ma sai meglio di me che a Canelli è tutta San Marco. Vai a pescare nello stagno peggiore. Gli uomini presi di spalle son tutti uguali Beppe Fenoglio (1922, 1963), scrittore (da Una questione privata)