Il Monumento ai Caduti di Canelli compie cent'anni
“Ieri si è inauguralo un ricordo alla memoria dei 141 canellesi morti nulla guerra europea. Alla cerimonia intervenne il Duca di Bergamo; e con lui le più cospicue Autorità della provincia. Si calcola che fossero presenti oltre 10 mila persone.” Così esordiva l’articolo su La Stampa del 15 novembre 1922 dedicato all’inaugurazione, avvenuta il 12 novembre, del monumento ai caduti di Canelli, allora posto in piazza Alessandro Zoppa, di fronte alla Filanda Dumontel, e nel 1958 spostato in piazza della Repubblica, dov’è tuttora. Tale inaugurazione avveniva a distanza di un anno dalla grande celebrazione canellese del Milite Ignoto del 4 novembre 1921, che aveva visto migliaia di cittadini ritrovarsi prima in piazza Carlo Gancia per la Santa Messa e poi raggiungere in corteo il Cimitero. Inoltre, il 14 agosto 1921 era stato inaugurato il monumento dedicato ai caduti della collina di Sant’Antonio, tuttora esistente. Tornando al 12 novembre 1922, il monumento è opera dello scultore canellese Giovanni Bocchino, già autore in città del busto di G.B. Giuliani (1890), dei monumenti dedicati al cavalier G. Saracco, sindaco di Canelli (1910 ca), e al senatore Vincenzo Bertolini (1912) e, successivamente, dei monumenti ai caduti di Santo Stefano Belbo (1923) e Cortemilia (1925). Il Bocchino, dopo aver frequentato l’Accademia Albertina di Torino, fu anche attivo a Firenze e Genova. Una sua opera è anche presente nel Cimitero di Canelli, il bassorilievo funebre di Teresa Giamelli Ruffino, moglie del fotografo e attivista socialista G.B. Giamelli (1929).
Venerdì 4 novembre, alle ore 10.3,0 in piazza della Repubblica l’ANA gruppo di Canelli, l’associazione Memoria Viva e il Comune di Canelli organizzeranno una cerimonia per ricordare e onorare il sacrificio dei tanti canellesi che perirono nella Grande Guerra. Nel corso della stessa cerimonia verrà ricordato il centesimo anniversario del monumento e verrà allestita una piccola mostra sulle “tracce canellesi della Grande Guerra”.