I tesori di Canelli: Villanuova e le Antiche Confraternite
Dopo l’ottimo riscontro ottenuto dalla passeggiata dello scorso 28 maggio attraverso la Sternja e le sue Chiese, tornano le camminate alla scoperta de “I tesori di Canelli”, sempre con l’orgoglio di vivere in una cittadina che nasconde preziose testimonianze del passato, che meritano d’esser riscoperte.
A fine settembre, la prossima tappa: “Villanuova e le Antiche Confraternite”. Partendo dal Circolo San Tommaso, l’antica chiesa San Giovanni Decollato, proseguiremo con la visita guidata dell’Addolorata, oggi Sant’Andrea, per inerpicarci ancora una volta, attraverso la Sternja, verso le Chiese di San Giuseppe e di San Rocco, tutte costruite secoli fa dalle Confraternite della Chiesa Cattolica. Dopo la visita guidata a San Rocco, concluderemo la passeggiata con un brindisi al Relais Villa del Borgo, con degustazione dei vini di Gabriele Scaglione accompagnati dalle delizie della Pasticceria Sergio Bosca. Le poesie e le filastrocche in lingua canellese di Enzo Aliberti accompagneranno i nostri passi.
Le visite guidate, a cura di Olga Danove, Gabriella Rosso, Gianluigi Bera e Massimo Branda, saranno basate sui testi di Gianluigi Bera e Pier Sergio Bobbio.
L’appuntamento è per Domenica 24 settembre alle ore 15.30 in Piazza Gioberti, presso il Circolo San Tommaso.
E, anche in questa occasione, nei giorni precedenti solleticheremo i canellesi con “I tesori di Canelli – Villanuova e le Antiche Confraternite”, piccola antologia dei luoghi che visiteremo o comunque sfioreremo nel corso della nostra passeggiata.
L’organizzazione è di Memoria Viva in collaborazione con Azione Cattolica, Biblioteca G. Monticone, Club per l’Unesco Canelli, Unitre Nizza-Canelli, Valle Belbo Pulita.
La partecipazione è libera.
In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a data da destinarsi.
Per il futuro, sono previsti percorsi alla scoperta dell’arte liberty e delle antiche aziende canellesi, dei luoghi della Resistenza partigiana, degli itinerari pavesiani e fenogliani, delle bellezze del paesaggio collinare. Anche per rendere un omaggio a chi ci ha preceduti, è quasi il caso di gridare: Adess Canej!