"Fossili e Territori" nella Biblioteca G. Monticone di Canelli
"Fossili e Territori" porta a Canelli lo scopritore del dugongo
Il 20 maggio Laura Nosenzo e Valter Barberis con Claudio Riccabone, musicisti e bambini curiosi
Il 20 maggio Laura Nosenzo e Valter Barberis con Claudio Riccabone, musicisti e bambini curiosi
Una giornalista che scrive di fossili e un veterinario che ha scoperto un dugongo preistorico del Mare Padano: sotto al titolo "Natura e cultura nella Biblioteca G. Monticone di Canelli" si prepara a un viaggio nella paleontologia avventuroso e pieno di curiosità.
Occasione per parlarne la presentazione del libro di Laura Nosenzo "Fossili e Territori. Scoperte straordinarie sulle colline astigiane", volume che appassiona gli adulti e diverte i bambini, pubblicato nel 2022 da Araba Fenice e Distretto Paleontologico dell'Astigiano e del Monferrato.
Sabato 20 maggio, alle 17, nella Sala Enzo Aliberti della Biblioteca G. Monticone, via G. B. Giuliani 29, l'autrice dialogherà con il geologo Claudio Riccabone sull'eredità lasciata dal Mare Padano al territorio astigiano. Seppure meno ricco di scoperte rispetto al Nord della provincia, il Sud Astigiano può vantare anch'esso ritrovamenti significativi e soprattutto un esperto scopritore di fossili vivente: il dottor Valter Barberis, veterinario a Canelli, che a Nizza, nel 1984, trovò sulla collina di Bricco Cremosina i resti del dugongo (nomi alternativi: sirenio o sirenide). Lo racconterà lui stesso, mentre i bambini della 3G della scuola primaria di San Marzano Oliveto (Istituto Comprensivo di Canelli) porteranno i disegni fatti sul dugongo, la cui storia li ha molto appassionati durante un incontro in classe con Laura Nosenzo, Simona Scarrone, alla guida di Valle Belbo Pulita, e la presidente di Memoria Viva Mariapia Di Matteo.
Quest'ultima modererà l'incontro, nel corso del quale i brani letti di "Fossili e Territori" verranno alternati ai commenti musicali, raccolti sotto al titolo "La musica del paesaggio", di Simona Scarrone, al flauto, e Massimiliano Pinna, al pianoforte, dell'Associazione Musicale Zoltan Kodaly.
L'evento, che ha il patrocinio del Comune di Canelli, coinvolge: Associazione di Protezione Civile, Valle Belbo Pulita, Memoria Viva, Biblioteca Civica Gigi Monticone, Associazione Musicale Zoltan Kodaly, Istituto Comprensivo Canelli e Università della Terza Età Nizza-Canelli.
Occasione per parlarne la presentazione del libro di Laura Nosenzo "Fossili e Territori. Scoperte straordinarie sulle colline astigiane", volume che appassiona gli adulti e diverte i bambini, pubblicato nel 2022 da Araba Fenice e Distretto Paleontologico dell'Astigiano e del Monferrato.
Sabato 20 maggio, alle 17, nella Sala Enzo Aliberti della Biblioteca G. Monticone, via G. B. Giuliani 29, l'autrice dialogherà con il geologo Claudio Riccabone sull'eredità lasciata dal Mare Padano al territorio astigiano. Seppure meno ricco di scoperte rispetto al Nord della provincia, il Sud Astigiano può vantare anch'esso ritrovamenti significativi e soprattutto un esperto scopritore di fossili vivente: il dottor Valter Barberis, veterinario a Canelli, che a Nizza, nel 1984, trovò sulla collina di Bricco Cremosina i resti del dugongo (nomi alternativi: sirenio o sirenide). Lo racconterà lui stesso, mentre i bambini della 3G della scuola primaria di San Marzano Oliveto (Istituto Comprensivo di Canelli) porteranno i disegni fatti sul dugongo, la cui storia li ha molto appassionati durante un incontro in classe con Laura Nosenzo, Simona Scarrone, alla guida di Valle Belbo Pulita, e la presidente di Memoria Viva Mariapia Di Matteo.
Quest'ultima modererà l'incontro, nel corso del quale i brani letti di "Fossili e Territori" verranno alternati ai commenti musicali, raccolti sotto al titolo "La musica del paesaggio", di Simona Scarrone, al flauto, e Massimiliano Pinna, al pianoforte, dell'Associazione Musicale Zoltan Kodaly.
L'evento, che ha il patrocinio del Comune di Canelli, coinvolge: Associazione di Protezione Civile, Valle Belbo Pulita, Memoria Viva, Biblioteca Civica Gigi Monticone, Associazione Musicale Zoltan Kodaly, Istituto Comprensivo Canelli e Università della Terza Età Nizza-Canelli.