Domenica 17 novembre Presentazione del Libro TRENTADUE MESI

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In occasione del  70° anniversario dell'Armistizio e dell'inizio della Resistenza, l'associazione Memoria Viva Canelli ed il Centro Pavesiano Museo casa natale (CE.PA.M.)
o rganizzano la presentazione del volume “TRENTADUE MESI - Un internato alla deriva per l’Europa” di Aldo  Adorno, edizioni Joker. L’evento si  terrà domenica 17 novembre, alle ore 15, presso la casa natale di Cesare  Pavese, Via Cesare Pavese 20, Santo Stefano Belbo. La presentazione  sarà condotta del Sen. Adriano Icardi, dell'ANPI di Acqui Terme, in  collaborazione con Silvia Alessio, curatrice del testo e nipote dell’autore.

“Trentadue mesi” é la storia della vita di un uomo in particolari condizioni di  cattività, dove le regole sono imposte da altri, in dipendenza di fatti ed  eventi eccezionali, dove la personalità individuale viene totalmente annullata,  dove le uniche cose che rimangono all’individuo sono il pensiero, la memoria e  lo spirito di sopravvivenza, perché questi sentimenti non possono essere  requisiti. Dal 4 gennaio 1943 al 12 settembre 1945, per oltre 32 mesi, Aldo  Adorno ha unicamente dovuto ubbidire, tacere, soffrire la fame, la sete, il  sonno, il lavoro, le fatiche, la paura. Matelica (Marche), poi Grecia e, succes-sivamente, Luckenwalde, nei pressi di Berlino e, ancora, lager di  Dieffenbachstrasse 60 a  Berlino, infine la regione dei Sudeti: sono questi i luoghi attraverso i quali  Adorno accompagna il lettore in un viaggio ricordo, con cui rivive la  drammatica esperienza che lo segnò per tutta la vita, la guerra e  l’internamento militare. Aldo Adorno (1923 - 2009) è  nato e vissuto a Canelli e  le sue  memorie, a volte nude e crude, permettono di arricchire le conoscenze della  storia locale e aiutano ad avvicinare nel tempo e nello spazio vicende che a volte  si sentono come estranee. Ricco di particolari e di riferimenti dall'indubbio  valore storico, l’autore appassiona il lettore con i propri ricordi, sentimenti e giudizi: ne emerge un quadro umano, credibile, molto vicino alla gente  comune.  La vita emerge  nella sua dimensione effimera, e motore di sopravvivenza è la forza interiore dell’autore:  il tutto è teso a ricordare, a non far dimenticare.  Il libro ha ottenuto  il patrocinio del Comune di Canelli, della Provincia di Asti, della Regione  Piemonte e della Federazione dei Maestri del lavoro d’Italia, Consolato di  Asti. Per maggiori  informazioni, contattare Silvia Alessio: silvialessio79@virgilio.it