Buon compleanno GB! Le celebrazioni per il 200° genetliaco di Giambattista Giuliani
Nell'ambito delle celebrazioni organizzate da Festival Classico per il bicentenario della nascita di Giambattista Giuliani (Canelli, 4 giugno 1818 - Firenze, 11 gennaio 1884), domenica 3 giugno, alle 18, presso le Cantine Bosca di Canelli (via G. B. Giuliani, 23), verrà presentato il libro di Valentina Petrini "Riverito Amico, l'assicuro che la sua amicizia mi sarà sempre preziosa. Per un primo studio sull'epistolario di Giambattista Giuliani." (Edizioni Dell’Orso).
Il volume, di cui il professor Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, ha scritto la prefazione, prende le mosse dalla riscoperta di 21 cartoline postali e 2 lettere recentemente acquistate dal Comune di Canelli. La raccolta vuole fornire un primo strumento per riscoprire uno dei protagonisti della “questione della lingua” del secondo Ottocento e dei maggiori interpreti delle opere dantesche. Attraverso l’analisi dei documenti sopra citati, si è cercato di avviare la ricostruzione dell’epistolario dello studioso e di delineare la fitta rete di rapporti da lui intessuti con alcuni tra i più importanti linguisti, dantisti e uomini politici dell’epoca.
La presentazione sarà condotta dalla linguista Claudia Bussolino e dall’autrice Valentina Petrini.
L’ingresso è libero. Seguirà aperitivo.
Lunedì 4 giugno, data del compleanno di Giuliani, verrà posta una targa in suo onore nel ‘largo’ alla confluenza tra via Giuliani e via Alfieri, di fronte alle Cantine Bosca. La targa, offerta dal Lions Club Nizza-Canelli, riporterà la seguente dicitura: “Il giorno 4 giugno 2018, in occasione del duecentesimo genetliaco di Giambattista Giuliani (1818-1884) l'Associazione Culturale Classico, l'Associazione Memoria Viva Canelli e il Lions Club Nizza Canelli posero questa targa per commemorare l'illustre concittadino che tanto diede alla Patria e alla lingua italiana.”
“Sono convinto che commemorare Giambattista Giuliani sia, oltre che doveroso, un alto contributo per reinnescare i valori culturali del nostro territorio, e dia a tutti l'opportunità di credere che dalla nostra città, dalla nostra terra, possano tornare a nascere e crescere ottimi frutti”, dichiara Gianmarco Cavagnino, presidente dell’associazione Classico. Da parte sua, Marco Drago, direttore artistico, sottolinea come “Giuliani sia stato una figura fondamentale negli studi su Dante e sulla Lingua Italiana, e non vada assolutamente dimenticato, ma piuttosto, studiato e valorizzato”. Secondo Valentina Petrini, infine, "L'attualità di Giuliani non risiede soltanto nell'adozione, ancora oggi, del suo metodo di commento alla Commedia e nell'importanza che i suoi studi sulla lingua popolare toscana hanno avuto nella definizione dell'italiano; l'attualità di Giuliani risiede anche nel perdurare di valori che le sue pagine veicolano da oltre 150 anni."
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Jacopo Giuliani, più noto col nome secolare di Giambattista Giuliani (Canelli, 4 giugno 1818 – Firenze, 11 gennaio 1884), è stato un filologo, linguista e storico della letteratura italiana. Padre somasco, è considerato fra i principali dantisti del XIX secolo.
Entrato, diciottenne, fra i Chierici regolari di Somasca, Giuliani insegnò filosofia prima a Roma, nel Collegio Clementino, poi a Lugano, in un liceo-collegio. A seguito di vicende legate alla sua salute, che lo costrinsero a lasciare l'insegnamento e la città lacuale svizzera, viaggiò per l'Italia, fermandosi a Napoli, dove fu accolto nell'Accademia Pontaniana.
Ristabilitosi, fu poi a Genova, nel cui ateneo resse, tra il 1847 e il 1859, prima la cattedra di filosofia morale, poi quella di sacra eloquenza. Con la fondazione dell'Istituto di Studi Superiori di Firenze, dove nel frattempo si era trasferito, tenne dal 1860 sino alla morte la cattedra dantesca. È in questo contesto che si dedicò principalmente alla ristampa con commenti delle opere di Dante - che fece introdurre sempre dal titolo «Dante spiegato con Dante» . Dedicò l'ultima parte della sua vita a ricerche linguistiche sulla lingua toscana, partecipando al dibattito sulla questione della lingua.
È stato socio dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Accademia della Crusca. Prima di morire donò al comune di Firenze volumi e cimeli dell'Alighieri che sarebbero serviti per la biblioteca della Società Dantesca Italiana e per l'allestimento della casa di Dante. Alcuni carteggi di Giuliani sono conservati dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
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Valentina Petrini è dottoranda presso l’Università del Piemonte Orientale con un progetto dal titolo «La parola del contadino è buon commento a quelle del poeta»: questioni teoriche e soluzioni linguistiche nel pensiero di Giambattista Giuliani.
Laureatasi nel 2015 in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Pavia discutendo la tesi "«Dante e il linguaggio di questo popolo son tutta la mia cura»: per una bibliografia ragionata di Giambattista Giuliani", nel maggio 2017 si è diplomata in Archivistica presso l’Archivio Segreto Vaticano.